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Chiesa del Santo Spirito

L'interno della chiesetta del Santo Spirito a Valle (Bale) è ricca di affreschi raffiguranti motivi biblici, come l'Esodo dall'Egitto e l'Ultima Cena.

Indirizzo:

Bembo 7

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Audio guida:

+385 (0)52 824 080

Come arrivarci:

La chiesa è situata al centro del paese di Valle, accanto alla piazza principale, dove si colloca altresì il famoso castello Soardo-Bembo.

Nota:

La chiesa è sempre aperta.

Di Valle, che un tempo, durante il dominio del patriarca di Aquileia, era un'importante fortezza, oggi rimangono solamente due anelli di cinta. Ma la vera ricchezza è nascosta nella chiesa parrocchiale, dove nella cripta si conserva l'importante scultura preromanica di Valle e dintorni, la quale testimonia la rilevanza che il luogo aveva un tempo. Le chiese di Valle, e soprattutto la chiesa del Santo Spirito, sono conosciute anche per i loro affreschi, le immagini murarie. La chiesa del Santo Spirito è di dimensioni modeste, ma presenta in facciata lavorazioni di eccellente esecuzione, ispirate allo stile architettonico gotico tipico del XV secolo. E' costruita con blocchi di pietra regolari ed anche il tetto è rivestito in pietra, ovvero in lastroni. Riporta inoltre il particolare di una trave scolpita in pietra che fa penetrare la luce perenne attraverso la volta di forma appuntita. Internamente, la piccola cappella è decorata con affreschi, che nei periodi più recenti si collegano alle creazioni di Alberto da Costanza, sul lago di Costanza. Anche se ha dipinto la vicina chiesa di Sant' Antonio con la scena della sepoltura di San Paolo il Primo Eremita ed alcune altre chiese in Istria, l'intera ricchezza del repertorio di Alberto si trova nella chiesetta del Santo Spirito. Le scene più importanti che trovano spazio nella chiesetta sono l'Esodo dall'Egitto, la strage degli innocenti e l'Ultima Cena, le quali, con la loro ricchezza di dettagli, suscitano emozioni. Accanto alle scene classiche del ciclo cristologico, Alberto da Costanza dipinge sulle pareti del presbiterio anche il Trono della grazia con i santi. Dal suo repertorio emerge l'influenza di numerose correnti, in primis quella veneziana del gotico fiorito, poi l'influenza continentale tedesca e ceca, nonché i tratti tipici del primo periodo rinascimentale.