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Chiesa della Santissima Trinità a Cristoglie

La chiesa della Santissima Trinità a Cristoglie (Hrastovlje) conserva al suo interno un eccezionale ciclo di affreschi risalenti al tardo Medioevo e al Rinascimento. Si tratta del più famoso ciclo pittorico dell'Istria slovena.

Indirizzo:

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Audio guida:

+ 386 31 432 231

Come arrivarci:

Sulla vecchia strada Capodistria - San Sergio (Črni Kal), qualche chilometro prima di San Sergio, a Carnizza (Krnica), si svolta per Predlocca (Predloka), poi per Bresovizza (Brezovica), Popecchio (Podpeč) e Cristoglie (Hrastovlje), oppure Capodistria - D

Nota:

E' possibile visitare l'interno delle mura e la chiesa previo appuntamento con la signora Rozana Rihter, T. + 386 (0)31 432 231

La chiesa della Santissima Trinità è situata su una collina sovrastante il paese ed è racchiusa da mura erette per la difesa. Venne consacrata nel 1475. Si tratta di una chiesa rinascimentale a tre navate con presbiterio poligonale e campanile murato in facciata, le quali navate sono separate da due file di colonne che sorreggono delle volte a botte. Delle tre absidi solamente quella centrale è di forma poligonale ed è visibile dall'esterno, mentre le absidi settentrionale e meridionale risultano inscritte. Al suo interno la chiesa conserva un eccezionale ciclo di affreschi risalenti al tardo Medioevo e al Rinascimento che costituiscono anche il più famoso ciclo pittorico della parte slovena dell'Istria. Il ciclo venne eseguito da Giovanni da Castua, al quale possiamo attribuire con certezza gli affreschi, dal momento che si è conservata la sua firma. Sull'arcata dell'abside centrale si trova il Trono della Divina Misericordia, mentre inferiormente si susseguono gli apostoli inseriti in arcate. L’abside settentrionale riporta la scena di un’insolita iconografia dei Re Magi vicini ai Santi medici Cosma e Damiano e, inferiormente ad essi, è collocata la firma di Giovanni da Castua (Johannes de Castua) e l'anno della realizzazione degli affreschi: il 1490. Nell'abside meridionale, sopra la porta, ci osservano i santi protettori delle malattie infettive: Rocco, Sebastiano e Fabiano. Parte del muro della navata centrale è decorato con l'Incoronazione della Vergine, mentre a destra e sinistra si trovano le scene dell'Annunciazione a Maria. Sulla volta della navata centrale sono state dipinte le scene della Genesi, ispirate alle incisioni dell'artista grafico olandese Maestro dei rotoli, che trovano corrispondenza con gli affreschi di Pisino. Sulle volte della navata meridionale sono dipinte le scene dei mesi da gennaio a luglio, mentre sulle volte della navata settentrionale si susseguono i mesi da agosto a dicembre, con inoltre le raffigurazioni dell'anno (Annus), del tempo (Tempus) e S. Geronimo. Lungo l'intera lunghezza della parete settentrionale si snoda il corteo della Visitazione e Adorazione dei Re Magi. Sul lato occidentale è collocata la scena del Congedo da Erode, mentre il ciclo della Passione di Cristo si estende lungo il muro occidentale e parte di quello meridionale, dove, nella parte inferiore, si snoda la vasta scena della Danza macabra.