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Chiesa di Santa Maria alle Lastre

L'affresco più conosciuto in Istria è la Danza macabra, nella chiesetta pittoresca di Santa Maria alle Lastre di Vermo (Beram).

Indirizzo:

Beram

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Audio guida:

+ 385 (0)52 626 016

Come arrivarci:

Vermo dista cinque chilometri da Pisino, ed è situato sulla strada Pisino - Parenzo. La chiesa parrocchiale di San Martino si trova al centro del paese, mentre la chiesa di Santa Maria alle Lastre si trova a un chilometro a nord-est di Vermo.

Nota:

La chiave è custodita dalla signora Sonja Šestan, T. + 385 (0)91 580 6083

La chiesa di Santa Maria alle Lastre è una chiesetta gotica alla quale facciata sono stati aggiunti un vestibolo ed un portico a cassettoni. All'interno della chiesetta troviamo la Danza macabra, che è sicuramente il ciclo di affreschi più noto e il quale, assieme all'Arena di Pola e alla Basilica Eufrasiana, rappresenta una delle opere culturali più conosciute in Istria. L'affresco è stato terminato nel 1474 dalla bottega del maestro Vincenzo da Castua, come testimonia la scritta latina sulla parete meridionale. Anche se Vincenzo ha dato il contributo maggiore, alla realizzazione degli affreschi della chiesa di Santa Maria alle Lastre hanno contribuito diversi autori. Vincenzo è stato infatti aiutato da altri due pittori; uno è l'autore della famosa rappresentazione della Danza macabra, mentre l'altro ha raffigurato San Martino a cavallo che lacera i suoi sontuosi abiti con una spada per darli in dono ad un passante, nudo e sofferente di geloni, il quale li userà come calzature. L'imponente Adorazione dei Magi, che occupa l'intera parte superiore della parete settentrionale, è l'opera di Vincenzo di maggior valore. L'immagine inusuale dello Stolto è la prima scena che vediamo entrando nella chiesa e, dopo qualche istante, quando l'occhio si abitua all'oscurità, compaiono, come in un teatro delle bambole, le figure dei santi incorniciati dalle foglie di piante rampicanti. Le scene della vita di Maria e di Cristo si mescolano alle rappresentazioni dei santi. La Danza macabra, sulla parete occidentale, è la scena che più di tutte attrae i visitatori. Trattasi di una delle più antiche rappresentazioni di questo tema che si sono conservate. Eseguita in seguito alla diffusione dell'epidemia della peste bubbonica, la scena all'epoca trasmetteva l'insegnamento secondo il quale difronte alla morte siamo tutti uguali e impotenti. Accanto ai defunti danzanti, nella processione che si dirige silenziosa verso una tomba aperta, sono raffigurati il papa, il cardinale e il vescovo, il re e la regina, un grasso locandiere, un bimbo, un mendicante e un soldato, che non verrà salvato neanche dalla solida armatura, nonché un commerciante, che non riesce a corrompere la morte neppure offrendole dei ducati d'oro. E' la morte stessa che, suonando una cornamusa, detta il ritmo agli scheletri danzanti.