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Il Mosaico della Punizione di Dirce

Il Mosaico della Punizione di Dirce è stato rinvenuto vicino alla cappella di Santa Maria Formosa. L'imponente mosaico è diviso in 2 parti e raffigura il tema rarissimo della Punizione di Dirce.

Indirizzo:

Ulica Benediktinske obatije 13

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Dopo la seconda guerra mondiale, quando i resti delle rovine venivano rimossi, venne scoperto il magnifico mosaico con la rappresentazione tematica della Punizione di Dirce. Fu trovato a 2 metri sotto il suolo, vicino alla cappella di S. Maria Formosa come parte del podere in Via dei Sergi. Il mosaico, che risale al periodo tra il II e III secolo, ricopriva il pavimento di una stanza di una casa romana. La superficie dell'opera conta quasi 65 metri quadrati ed è composta da due metà con un totale di 40 campi,con un bordo decorativo a meandro. La parte destra, quella più piccola è divisa in esagoni delimitati da trecce bicolore, all'interno delle quali si trovano motivi di flora e fauna. La parte sinistra invece è composta da nove rettangoli irregolari, al centro dei quali si trova il campo più grande con la raffigurazione di due giovani che tengono il toro per le corna e una donna che si trova sotto di loro. Nei quadrati rimanenti sono rappresentati motivi geometrici complessi con dettagli animali. Al centro è raffigurato il tema mitologico della Punizione di Dirce, nota come parte di una serie di murali dei Musei del Vaticano. Secondo la mitologia, Antiope cugina di Dirce, si innamorò di Zeus, con il quale concepì ed ebbe due gemelli, Amfione e Zeto. Accecata dalla gelosia, Dirce rinchiuse Antiope in una prigione sotterranea e bandì i figli a vagare per il bosco, e Zeus per compassione mandò un pastore a vegliare su di loro. Dopo lunghi anni, alla cerimonia di Dionisio la madre e i figli si incontrarono e Dirce convinta che non avrebbero riconosciuto la madre, ordinò ai due di legarla a un toro in modo che la ''sbrandellasse''. Tramite il pastore, Zeus avvisò i ragazzi che si trattava della loro madre e loro decisero di legare Dirce al posto della donna. Il momento raffigurato nel mosaico di Pola è proprio questo, quando Amfione e Zeto portano il toro davanti a Dirce precedentemente legata. Restaurato e conservato, è stato lasciato nel luogo originale dove si può vedere anche oggi.