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Il sentiero di Santa Lucia - Schitazza (Skitača)

Il sentiero di Santa Lucia porta al monte Brdo, dove si trova un l'unica piccola sorgente di acqua in tutta l'area di Schitazza. L'acqua si accumula nella pila di Santa Lucia, un incavo naturale nel calcare ricoperto d'acqua.

Indirizzo:

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Come arrivarci:

Direzione da Albona verso Brgod, proseguendo per Brovigne fino a Schitazza (20 km in una direzione).

Nota:

Il villaggio è a 1 chilometro dalla sorgente di S. Lucia di camminata leggera.

Il villaggio di Schitazza è situato nella parte più meridionale della penisola albonese su di una radura alta 425 metri circondata da quattro colline: Goli, Oštri, Brdo e Orlić. Sono proprio questi a riparare il paese dalle forti raffiche della bora, frequente in questa zona. Il paese di Schitazza venne fondato nel XV secolo, quando i profughi fuggivano dai turchi. Il nome, probabilmente di origine valacca, si riferisce ai nomadi, emigrati (da hr.''skitnice'' - it. nomadi, vagabondi, emigrati). Il sentiero di S. Lucia, patrona della parrocchia e della chiesa, parte dalla casa degli alpini gestita dell'Associazione degli alpinisti di Schitazza (hr. PD - Planinarsko Društvo Skitača) di Albona e passa poi per il paese verso la vetta di Brdo. A soli 10 m sotto la vetta Brdo, si trova la piccola e unica sorgente di acqua nei dintorni di Schitazza, la quale è situata anche nel punto finale del sentiero. Per la maggior parte diritto e abbastanza semplice da percorrere, il sentiero è adatto a tutte le fasce d'età. L'acqua della sorgente si accumula in una piccola insenatura della roccia, che gli abitanti locali hanno denominato pila di Santa Lucia o soltanto pila e sembrerebbe che la sorgente non si prosciughi nemmeno nei mesi estivi più secchi. A Schitazza e dintorni, da secoli circola la leggenda di S. Lucia e della sua acqua miracolosa. Secondo la leggenda lei avrebbe richiesto al popolo di costruirle una chiesa, richiesta che veniva dilungata e rinviata continuamente. Stanca e triste S. Lucia si arrampicò sulla vetta più vicina del villaggio e iniziò a piangere, esausta si addormentò. Al risveglio il mattino seguente vicino a sé notò una cavità nella roccia colma di acqua con la quale si sciacquò. Si diche che da allora l'acqua non venne mai a mancare. Sono molti i credenti, ciechi e miopi a renderle omaggio durante il loro pellegrinaggio, sperando in un miracolo dato che lei è la protettrice degli occhi e della vista. Alla fine, nel 1616 venne costruita la chiesa in onore di Santa Lucia.