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La grotta di Baredine

La grotta di Baredine è un sito geomorfologico protetto in cui ha il suo habitat il proteus anguinus, un organismo ipogeo simile alla salamandra. L' interno della grotta è ricco di stalammiti e stalattiti dalle forme più insolite.

Indirizzo:

Tarska bb

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Audio guida:

+385 (0)52 421 333 info@baredine.com http://www.baredine.com

Come arrivarci:

Superstrada Trieste - Pola, uscita Visignano-Parenzo-nord, proseguire per 5 km in direzione Parenzo sino alla Grotta di Baredine.

Nota:

Nei pressi della grotta si trova la Tractor story - un' esposizione di trattori d' epoca, inoltre è stata allestita un' esposizione sul pane, l' olio d' oliva ed il vino.

La grotta di Baredine è situata poco lontano da Villanova di Parenzo ed è un sito geomorfologico protetto. La grotta è profonda 132 metri e venne esplorata a più riprese. Durante le prime esplorazioni avvenute all' inizio del secolo scorso venne raggiunta la profondità di 80 metri, mentre negli anni Settanta venne raggiunta la profondità attuale. Nella quota più bassa vennero scoperti dei laghi sotterranei con acque costanti profonda 16 metri. La grotta è visitabile e i turisti possono usufruire di un percorso che attraversa cinque sale sino alla profondità di 60 metri. Dopo l' entrata verticale molto ripida, l' interno della grotta è adornato da una moltitudine di stalattiti e stalagmiti e colonne variopinte. I sedimenti creano forme interessanti e fantasiose come ad esempio una statua molto realistica della Madonna, tende alte una decina di metri, il corpo della pastorella Milka, la Torre di Pisa il pupazzo di neve tedoforo diventato un segno di riconoscimento della grotta. La grotta di Baredine e la pastorella Milka sono legate da una storia d' amore del Duecento, secondo la quale il patrizio parentino Gabriele si innamorò della bellissima pastorella Milka di Villanova. La madre malvagia di Gabriele non potendo porre fine al loro amore assoldò dei briganti dando loro tre monete d' oro affinché uccidessero la bella Milka. I briganti non uccisero la pastorella bensì la gettarono nella grotta. Venuto a conoscenza del destino crudele della propria amata, Gabriele saltò su un destriero e scomparve, dopodiché venne trovato soltanto il cavallo. La storia narra che il corpo pietrificato della sfortunata pastorella Milka sprofonda lentamente verso il fondo della vorraggine cercando il proprio amato dove possiamo scorgerlo tuttora. Come particolare di quest' impresa avventurosa ove la temperatura costante oscilla tra i 13 e i 14 gradi centigradi è l' incontro con la fauna ipogea specie con il proteo un animale endemico che abita soltanto in queste zone carsiche.